venerdì 18 ottobre 2013

Vita Spirituale/1: b x h

Spirituale è tutt’altro che qualcosa di immateriale o astratto, non c’è niente di più concreto. Esiste una formula matematica della Vita Spirituale. Vi chiederete quale è e dove sta scritta. Semplice! In ogni libro di matematica per le elementari, è quella di un rettangolo: base per altezza.
Per capirlo vi chiedo il piacere di prendere biro e foglio e disegnate un rettangolo, avercelo sottocchio è necessario perché solo ora possiamo vederne l’area che rappresenta la nostra interiorità; per ricavarla occorre dargli una base e poi dare altezza a quest’ultima. Non esiste Vita Spirituale senza una base e se non gli diamo altezza.
La base la ritroviamo mettendoci alla sequela di Giovanni Battista:
Lc3,10 Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?». 11 Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». 12 Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?». 13 Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». 14 Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe».
Giovanni alla gente che va da lui e gli chiede cosa fare e come potersi preparare per arrivare pronti all’incontro con Dio non suggerisce modi strani, non chiede di scalare montagne, dire rosari, imparare a memoria la Parola: ai pubblicani chiede di essere onesti, di fare bene il loro mestiere,… e altrettanto dice ai soldati. Insomma la base della Vita Spirituale e proprio prendere la nostra vita e viverla buona, farla bella e vera, senza aggiungere niente di altro, senza bisogno di ricorrere a chissà quali esperienze con il rischio di vivere momenti spirituali ma fuori dalla propria vita. Pertanto:  fa della tua vita una vita buona, bella e vera.
Questo però non basta, questa è solo la base e la basse da sola non è sufficiente per darci l’area del nostro rettangolo, serve una altezza e questa ce la dà Gesù con parole che sono tanto belle quanto scomode:
Gv 13,34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. 35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».
Mt 5,38 Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; 39 ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; 40 e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. 41 E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. 42 Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.
43 Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; 44 ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori.
Non basta vivere la nostra vita in modo buono, bello e vero, occorre innanzitutto non viverla solo per noi e renderci conto che ci sono altri che ne fanno parte; rendersi conto che la nostra vita quotidiana di amori e amicizie è chiamata a diventare alta tanto quanto ce la mostra Gesù, il nostro amore è chiamato a diventare alto come il suo, come lui ci ha amato; comprendere che tutta la nostra vita, e non solo alcuni momenti, è chiamata ad una altezza tale che il mio nemico diventa colui per cui prego. Quanto nella nostra vita di tutti i giorni le nostre relazioni hanno bisogno di confrontarsi con questa Parola, quanto rischiamo di volare basso e di non avere veramente vita se ci appiattiamo solo a livello di base che apparentemente ci può bastare e sembrare buono e sufficiente, ma non di dà la pienezza di ciò che in verità possiamo chiamare Vita Spirituale.
Ecco allora: base e altezza. Servono entrambe, con una e basta rimaniamo appiattiti e senza spessore, non lo dico solo per Giovanni ma anche per Gesù, la sua altezza da sola non basta se la viviamo staccata da una base che la rende realistica, concreta, insomma che la rende vita, perché come dicevo all’inizio ci può essere Vita Spirituale solo se c’è una vita.

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