lunedì 26 ottobre 2015

Di anno in anno senza stancarsi

Mi trovo all’inizio di un nuovo anno pastorale, riprendono le attività, mi trovo da quest’anno in alcune parrocchie nuove. Riunisco intorno a me i catechisti, ormai educatori, del gruppo che l’anno precedente ha “fatto la Cresima”. Da tutti sorge la domanda: quanti saranno? Si sa che in questo momento della vita dei nostri ragazzi, sono tante le domande che urgono, tanti gli inviti che si accumulano nel cuore, alcuni di essi portano lontano o da altre parti rispetto ai gruppi che si trovano in parrocchia. La stessa Cresima segna la fine del cammino di iniziazione cristiana e richiederebbe un nuovo inizio maggiormente consapevole nel rapporto con Dio, la cosa non è però scontata e tante cose riguardo a questo argomento vengono rimesse in discussione in una fede, non più basata su quello che altri mi dicevano di crede, ma su quello che a fatica ora i ragazzi riescono a capire e interiorizzare.

lunedì 19 ottobre 2015

La bellezza salverà il mondo

La bellezza è un tema di cui si parla poco, qualcuno direbbe che le riviste e la televisione non fanno altro che trattarne, in realtà neanche loro ne parlano, ma cercano piuttosto di aggregare le persone intorno a modelli scelti secondo i propri fini. Esempio stupido: se produco calze, non posso produrne un numero infinito, avrò un certo assortimento e ogni anno ne manderò fuori alcune nuove, sapendo che ognuno ha i propri gusti, dovrò convincere la gente che le calze che ho appena lanciato sul mercato sono belle e rendono belli, quindi cercherò di orientare la ricerca di bellezza perché venga saziata dalle calze che offro. Questo non è parlare di bellezza, ma è restringerne l’ambito, non è aiutare a farla fiorire, ma piegarla. Il mio discorso però non vuole essere contro nessuno, ma rimettere al centro un argomento delicato per la vita dei nostri ragazzi.

lunedì 12 ottobre 2015

Il dono delle lingue: linguaggi nuovi

Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: "Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? (At 2,5-7).
Qualche tempo fa ho incontrato un giovane appena maggiorenne, da ragazzo aveva frequentato il catechismo, ma arrivato alla quinta elementare aveva lasciato tutto, ora per via di dover fare da padrino a suo cugino stava frequentando il corso per adulti di preparazione alla Cresima, un gruppetto che mette insieme persone che desiderano ricevere questo sacramento.
Era un po’ che non lo vedevo, anche se non ci si era persi del tutto, in un paese come il nostro non è semplice cancellare le proprie tracce. Gli chiesi come stava, tra una cosa e l’altra arrivammo a parlare anche della preparazione alla Cresima, non lo vedevo molto convinto; arrivai a scoprire che la questione riguardava il fatto che capiva poco di quello che gli veniva detto.

lunedì 5 ottobre 2015

Carissimi genitori: se non voi, chi per voi?

Avere a che fare con un adolescente non è facile per nessuno, soprattutto per un genitore che ci abita insieme e che inevitabilmente vive ancora del legame con il bambino di una volta e la fatica a stare dietro al ragazzo di oggi. Le impostazioni famigliari sono veramente molto diverse, tante quanto sono le persone.
Capita spesso di incontrare genitori che si sentono in colpa, chiedendosi cosa hanno fatto di sbagliato, in seguito a certe scelte dei propri figli. Vedo due macro rischi in questo: non si considera che il figlio di oggi non è opera solo del loro contributo, ma anche dell'apporto della cultura nella quale sono cresciuti e delle scelte che diventando grandi hanno fatto proprie; secondo, si rischia di rimanere prigionieri del passato rimpiangendolo, invece di essere autori del presente, facendosi carico della situazione attuale e rinnovando il proprio impegno educativo.