giovedì 24 agosto 2017

Figli fratelli feriti

Capita spesso che alcuni gruppi usino per comunicare rapidamente fra di loro strumenti di messaggistica istantanea; è successo anche a un gruppo di ragazzi di terza media che insieme ai propri educatori se ne servivano per tenersi aggiornati sulle novità. Purtroppo l’utilizzo di questi mezzi non è senza rischi tipici di una comunicazione non diretta, tante volte gergale, ma che però rimane scritta, un modo di comunicare con il quale tutti dobbiamo ancora prendere un po’ le misure.
Per tornare comunque al caso di cui vi voglio parlare, un giorno è successo che da un gruppo formato su una delle piattaforme più famose di messaggistica istantanea, una delle componenti uscisse senza dirne il motivo, immediatamente tutti cercarono di capire il perché, non esisteva una ragione specifica e immediata, ma più una serie di fattori che pian piano vennero a galla con il contributo di tanti. Purtroppo il discorso degenerò scadendo in una sfilza di parole fuori luogo e offese più o meno dirette alla ragazza uscita che, in quanto tale, non poteva neanche rispondere. Il tutto non rimase a sua insaputa e neanche a quella dei genitori e degli educatori che faticarono a fermare l’escalation che si era innescata.

domenica 13 agosto 2017

Autoeducazione

Il termine “educazione”, nel suo significato letterale, significa “tirar fuori”, si riferisce all’impegno esercitato per aiutare un ragazzo a crescere facendo fiorire le enormi capacità che si porta dentro, come protagonista di questo processo. A essa si affianca un altro processo, molto più diffuso ai giorni nostri, quello dell’istruzione, che mira invece a “riempire” di nozioni o contenuti un giovane, un qualcosa quindi che avviene dall’esterno della vita, normalmente standardizzato secondo modelli prestabiliti.
Dal confronto di questi due processi, non sempre conciliabili fra loro, nasce il perfezionarsi di un nuovo approccio per quanti si affiancano al cammino di crescita degli adolescenti: l’autoeducazione. Essa fa forza sulla capacità del singolo, di attivare energie capaci di nutrire il percorso evolutivo, per questo si concentra nel riuscire a far nascere nel ragazzo il desiderio e l’impegno di imparare da sé, chiaramente affiancato in quest’opera da chi più adulto, ha ben in testa le coordinate principali di riferimento, nonché i contenuti che di volta in volta saranno necessari per colmare quanto la vita ancora non è riuscita a dare.