giovedì 28 settembre 2017

Non sono figurine di un album

Siamo sempre a caccia di soluzioni per risolvere l’annoso problema degli adolescenti che smettono di frequentare gli spazi ecclesiali, mi sembra quasi di tornare quando ero ragazzo e collezionavo le figurine da mettere dentro il mio album e chi ne aveva di più poteva vantarsene. Con i ragazzi non è così, anche se a volte sembra ascoltando alcuni discorsi tra gli educatori: ma tu quanti ne hai, chi ti manca, cosa sei disposto a fare per averlo, ce li scambiamo o li uniamo?
Sì perchè le aspettative sono tante, del resto è molto l’impegno che come parrocchia ci mettiamo: catechismo, grest, feste, campeggi, ecc. Ci si aspetta quindi che continuino anche da ragazzi, anche perché continuiamo ad offrire loro tutto il necessario perché questo avvenga, così cominceranno a restituire qualcosa di quanto hanno ricevuto, ci potranno dare il cambio, ecc.

giovedì 21 settembre 2017

EducArte - Il secondo libro sull'educazione

Si tratta del secondo libro scritto da don Paolo sui temi dell’educazione, mettendo al centro i giovani “concreti”, di oggi, volendone interpretarne le aspirazioni e gli ideali.

L’educazione delle giovani generazioni è una sfida per le istituzioni e il mondo adulto. Ecco un libro pensato per educatori, genitori e insegnati con progetti, proposte e suggerimenti concreti per far scoprire ai ragazzi la fede in Gesù.

giovedì 14 settembre 2017

Adolescenti e vita spirituale

È un dato di fatto, criticabile ma non bypassabile, che i giovani di oggi giudichino le cose secondo criteri diversi dai nostri, in particolare per loro una cosa è importante se attraente, indicando con questo anche l’aspetto estetico che porta a prenderne immediatamente una posizione secondo criteri che sono anche emozionali; la partecipazione a un evento è qualcosa di “sentito” nel senso che per loro ha una grande importanza la dimensione affettiva e relazionale nel giudicare una cosa con tutto quello che si porta dietro al riguardo un certa fragilità ancora in maturazione; inoltre i criteri di comunicazione riferiti ai nuovi linguaggi di socializzazione e di scambio maturati in questi ultimi anni, sono molto diversi da quelli ai quali eravamo abituati noi non più giovani.

giovedì 7 settembre 2017

Gruppi formali e informali

C’è una domanda che tiene svegli genitori ed educatori i ragazzi in procinto di fare la Cresima: rimarranno o se ne andranno? Una risposta unica non c’è, anche se ce ne sono tante che contribuiscono a spiegare un fenomeno che solitamente lascia a bocca aperta intere comunità di adulti. Qui mi soffermerò a trattare della posizione presa dai ragazzi nei confronti dei gruppi formali e informali, mentre in atri articoli ho già avuto occasione di trattare il fenomeno da altri punti di vista.
Normalmente, il cammino d’iniziazione cristiana, avviene in gruppi omogenei di età, con uno stile che tende a ripetersi nel tempo nonostante l’età cambi. Si convocano bambini e ragazzi in strutture per incontri pensati per loro da adulti, notando che a un certo punto, proprio con l’inizio dell’adolescenza, il modello va in crisi.