lunedì 27 febbraio 2017

Desiderio e sessualità

Se si vuole essere educatori fino in fondo, considerando tutto importante nei ragazzi, evitando come fanno certi che ficcano la testa sotto terra facendo finta di niente, prima o poi si arriva ad affrontare  il tema della sessualità. Rappresenta sicuramente un tema rilevante nella vita dei più giovani.
Questo risulta oggi sottovalutato, o per paura o perché lo si ritiene marginale, spesso etichettandolo come un argomento troppo scottante. Succede così che lo si lascia in mano ad internet, alla televisione e a tutto un contesto che ne fa oggetto di guadagno e sfruttamento.
Ancor di più, il tutto risulta particolarmente delicato da affrontare negli ambienti dove si vive la fede; il rischio di una deriva che viene dal concentrarsi sul proporre valori di riferimento improntati prevalentemente sul sacrificio, la rinuncia, l'accettazione della fatica e così via, non può esaurire un tema che per principio è qualcosa di bello.

lunedì 20 febbraio 2017

Viaggio alla scoperta dell’amore

La storia che vi racconto non è di nessun ragazzo in particolare, ma è quella di tanti giovani che in questi anni ho avuto il dono di poter accompagnare nella loro crescita, impegnati in un cammino a volte “misterioso” lungo il bel viale dell’amore, senza che loro stessi sapessero bene cosa volesse dire, ma dentro di loro qualcosa chiamava.
È la storia di Adam, di ogni ragazzo e ragazza, lui aveva ben presente il sentimento che provava per i genitori o per gli amici, ma sapeva che era altro che cercava. Lo diceva chiaramente, lui voleva una ragazza che rompesse quella solitudine che si portava dentro, quella ragazza che nei suoi sogni già abbracciava e faceva sua, a volte prigioniera. La sua vita era riempita da tante note: fame e sete, lotta, ricerca, sofferenza, desiderio, paura; infine lo ammise: non so cosa vuol dire amare.
Ci restava male, a volte si sentiva non all’altezza, eppure in lui non c’era niente di male, è bello desiderare qualcuno, non è una cosa di cui vergognarsi, si tratta però di far sì che il tutto non avvenga a caso e senza una ragione. Il cammino era di aiutarlo a cogliere che dentro la ricerca, a volte portata avanti in modo esagerato, risiedeva un qualcosa di profondo, una ricerca e una fame che chiedeva di essere saziata da qualcosa che durasse per sempre.

domenica 12 febbraio 2017

Dal castigo alla relazione

In questi giorni, in vista della Cresima ormai prossima, abbiamo organizzato un ritiro di due giorni con il gruppo dei ragazzi che vi si stanno preparando. Io li ho raggiunti, un po’ trafelato, avevano già iniziato le attività e ora stavano facendo merenda, li abbiamo poi radunati nel salone per dare inizio al momento “serio”. Diversamente dalle nostre aspettative, nonostante tutti gli sforzi non è stato possibile combinare quasi niente, sono stato messo duramente alla prova nella mia pazienza e anche nel pensare che la cosa migliore sarebbe stata se alcuni non fossero venuti o come poterli arginare o “punire”.
Non voglio ora soffermarmi sui motivi che portano i ragazzi ad assumere certi comportamenti, ma desidero concentrarmi su come io come educatore e noi come adulti viviamo e affrontiamo questi momenti.  Sono occasioni che capitano sempre più di frequente un po’ in tutti gli ambiti istituzionalmente deputati all’educazione e all’istruzione, spesso essi ci trovano anche spaesati e non pronti perché possono esplodere all’improvviso e così come sono iniziati anche finire.

lunedì 6 febbraio 2017

Un amore gratuito: la mistica dell’educatore

Cerchiamo di non spaventarci davanti a questa parola che troppo spesso viene usata per parlare solo di grandi santi, di eremiti che vivono nel deserto ritiranti dal mondo o di chi ha visioni particolari delle cose del cielo.
Quando come educatori ci prendiamo cura di un ragazzo, nelle nostre parole, attenzioni, mani, incoraggiamenti… assumiamo una forma “cristiforme”, assumiamo non solo gli atteggiamenti di Gesù ma diventiamo Gesù!
Quella di Dio è una vita innamorata della quale ha voluto rendere partecipe tutte le persone, un giorno si chiese come poter rendere visibile e comunicabile tutto questo, trovò il modo di farlo attraverso la creazione dell'uomo e della donna, non come realtà separate ma legate tra di loro.
Credo sia importante che tutto il nostro attivismo intorno al mondo giovanile sia guidato dalla convinzione che, la cosa più bella e grande che possiamo fare per i nostri ragazzi, è di amarli tanto, perché da questo imparino a fare lo stesso.