Mi è capitato di trovarmi a sedere fuori dall’oratorio nel
momento in cui usciva un gruppo di giovani adolescenti dal loro incontro
settimanale, è stato proprio interessante potersi fermare a contemplare i loro
vari riti, gli stili di comportamento. C’era la coppietta che si è messa subito
in disparte a salutarsi con calma mentre le amiche rimanevano a distanza ad
aspettare la ragazza, il solitario con pochi amici e a volte escluso prendere
la bicicletta e subito avviarsi verso casa, i tre amici a cui non interessano
ancora le ragazze ma solo lo sport che vanno a prendere le bici parcheggiate
vicine parlando chissà di cosa e ignorando tutto il mare di vita che si muove intorno
a loro, il gruppetto dei “fighi” del gruppo tutti impettiti che cercano le
ragazze e si fanno forza tra di loro, ecc. Come questa situazione ce ne sono
tante altre dove si mettono a sedere, chi salutano e come lo fanno, come si
guardano…
Quale musica è più incantevole delle voci dei
giovani,
quando non senti quello che dicono?
(Logan Pearsall Smith).