Alcune analisi sociologiche sul mondo giovanile sono preoccupanti
nei dati che forniscono riguardo la frequentazione di quei luoghi o gruppi che
storicamente sono sempre stati baluardi della presenza giovanile e vie di
accompagnamento verso l’età matura. Un fenomeno che sembra avere la stessa
tendenza sia dentro che fuori le strutture che la Chiesa pensa e propone loro.
Visto che normalmente sono tutti luoghi pensati, voluti e
vissuti anche dagli adulti, ci si può chiedere se il problema sia proprio la
loro presenza; personalmente non credo sia così, anzi tanti giovani sarebbero
ben contenti di poter trovare qualcuno già navigato che riesca a fornire loro
un po’ di chiarezza e strategie per affrontare una vita che a spesso sembra
molto “incasinata”.
Nel dire questo mi assumo una grossa responsabilità, ora mi
tocca rendere conto di questo mio presupposto soprattutto di fronte ai tanti
che dicono proprio l’opposto e che progettano di conseguenza percorsi educativi
concentrati su una autoeducazione da parte dei ragazzi, liberi dagli apporti
del mondo adulto.