Secondo articolo che ci aiuta ad entrare nel mondo complesso ed entusiasmante della "bellezza" così come sperimentata dai nostri ragazzi, quindi anche dal rapporto con il proprio corpo che non è affatto formato da solo materia, ma che si porta dietro diversi significati e valori.
Tutto
il tempo che i ragazzi spendono davanti allo specchio non è solo per trovare
una piacevolezza esteriore, ma per riuscire ad essere belli anche dentro,
pertanto il tempo passato nella cura di sé è qualcosa di tutt'altro che
superficiale, ci troviamo di fronte a dei veri artisti alle prese con l'opera
di fissare le fondamenta dell'adulto solido di domani. Occorre quindi che siamo
rispettosi di quest'opera non demolendo quanto vanno costruendo, aiutando a far
crescere la stima di sé e sempre positivi anche quando il tutto possa sembrarci
alquanto strano.
Infatti
non esiste solo lo specchio così com’è descritto dal vocabolario, ne esistono
tanti altri che sono simbolici, essi sono rappresentati dagli sguardi delle
altre persone, dalla loro opinione, dalle loro parole; questo essere
rispecchiati negli altri rappresenta un ulteriore elemento decisivo nel
processo di individuazione del proprio io. Attraverso i feedback che si
ottengono dagli altri, un adolescente impara a conoscersi in particolare in
quelle parti di sé che rimangono ancora sconosciute o incomprese; ecco allora
che l'interrogativo guida "Chi sono?" può trovare finalmente una via
di espressione.