sabato 13 dicembre 2014

Papa Francesco – Cogliere gli interrogativi dei giovani

Voi che lavorate nel campo della pastorale giovanile fate un lavoro prezioso per la Chiesa. I giovani hanno bisogno di questo servizio: di adulti e coetanei maturi nella fede che li accompagnino nel loro cammino, aiutandoli a trovare la strada che conduce a Cristo. Ben più che nella promozione di una serie di attività per i giovani, questa pastorale consiste nel camminare con loro, accompagnandoli personalmente nei contesti complessi e a volte difficili in cui sono immersi.
La pastorale giovanile è chiamata a cogliere gli interrogativi dei giovani di oggi e, a partire da essi, ad iniziare un vero e onesto dialogo per portare Cristo nella loro vita. E un vero dialogo in questo senso lo può fare chi vive una relazione personale con il Signore Gesù, che trabocca nella relazione con i fratelli.
Desidero pertanto incoraggiarvi a considerare la realtà attuale dei giovani europei con lo sguardo di Cristo. Lui ci insegna a vedere non soltanto le sfide e i problemi, ma a riconoscere i tanti semi di amore e di speranza sparsi nel terreno di questo continente, che ha dato alla Chiesa un gran numero di santi e sante, e molti di questi sono giovani! Non dimentichiamo che a noi è dato il compito di seminare, ma è Dio che fa crescere i semi da noi sparsi (cfr 1 Cor 3,7).
Mentre seminate la Parola del Signore in questo vasto campo che è la gioventù europea, avete l’occasione di testimoniare le ragioni della speranza che è in voi, con dolcezza e rispetto (cfr 1 Pt 3,15). Potete aiutare i giovani a rendersi conto che la fede non si contrappone alla ragione, e così accompagnarli a diventare protagonisti gioiosi dell’evangelizzazione dei loro coetanei. - Messaggio del Santo Padre ai partecipanti al IV Convegno Europeo di Pastorale Giovanile (Roma, 11-13 dicembre 2014)

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