mercoledì 11 dicembre 2013

La Spiritualità degli adolescenti/1

L’opera di James Fowler presenta 6 stadi di sviluppo della fede per la spiritualità individuale (3 per gli adolescenti).

Il primo stadio è quello che mitico-letterale, la fase in cui la maggior parte degli adolescenti comincia il suo viaggio spirituale. Le persone in questa fase considerano le storie religiose e la musica in modo letterale e concreto. Percepiscono Dio in forma umana che sta da qualche parte nel cielo. Accettano il loro patrimonio religioso, non fanno domande.
 Nel II stadio la fede è sintetico-convenzionale. Nella prima adolescenza, con l’aumento delle capacità di pensare in modo astratto (“stadio delle operazioni formali”), il principale compito del giovane è mettere d’accordo le proprie vedute religiose con quelle incompatibili degli altri. Possono concepire Dio come consigliere personale e guida, ma in modo meno personalizzato di prima.
Lo stadio finale è la fede riflessivo-individuale, non tutti gli adolescenti raggiungono questo stadio. Quelli che lo fanno, comunque, intraprendono un’auto-riflessione critica ed  un esame del loro credo e dei loro valori. Questo porsi delle domande li conduce a personali ed individuali credenze religiose. Questi  adolescenti vedono Dio in più modi astratti non come un consigliere personale, ma come uno spirito che incarna verità morali e come presenza personale.

Gli adolescenti più giovani
·         Cercano una religione pratica e personale.
·         Vogliono prendere da soli le loro decisioni.
·         Hanno una visione di servizio
·         Cercano ideali nella vita
·         Possono avere dubbi e domande sulla religione che hanno bisogno di essere espressi ed ascoltati.

Gli adolescenti più grandi!
·         Sono impegnati nel trovare amici (un gruppo di sostegno,un posto cui appartenere)
·         Cercare consiglio nelle decisioni di carattere morale
·         Stanno decidendo le priorità della loro vita e i progetti futuri.
·         Vogliono fare la “differenza”
·         Fanno domande a “Dio” e vogliono capire la loro fede.


In altre parole, i ragazzi hanno necessità di avere una combinazione sia di contenuti di fede (storia, dottrine, teologia, la voce vivente del vangelo) che di fare unʼesperienza di fede (adorazione, riti, vita di comunità, impegnare se stessi per i bisogni del mondo di Dio...).

I ragazzi cominciano a maturare quando sperimentano i contenuti della loro fede; ovvero quando qualcosa di ciò che hanno udito, letto o che gli è stato insegnato inizia a poco a poco a prendere forma e accadere nelle loro vite. Gli adolescenti hanno bisogno di “finestre" attraverso cui possono vedere (spiritualmente), e le persone sono le migliori “finestre”. I giovani hanno bisogno non tanto di modelli di ruolo, loro desiderano guide adulte che li prendano sul serio ascoltandoli, amandoli, mostrando loro quello che ci vuole per vivere quello in cui si crede.

Gli adolescenti hanno bisogno di vedere un “vero consigliere” un adulto che sia autentico. Ciò significa uno che sia onesto, qualcuno che si prenda cura sinceramente dei giovani e che abbia una relazione con Dio che determini la sua vita. Gli adolescenti hanno bisogno di “finestre” attraverso cui possono vedere cosa significa essere autenticamente umani e fedelmente figli di un Dio che è Padre.

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